Cupra, chiamata anche Cubrar (nome umbro), Ikiperu (nome piceno), Kypra o Supra, è una divinità italica presso gli antichi umbri e i piceni, una delle grandi madri.
È dea ctonia, delle acque e della fecondità identificabile con la Uni degli etruschi o ad Astarte. I romani la videro invece come la propria Bona Dea.
Nel museo di Colfiorito sono conservate quattro lamine bronzee del IV secolo a.C. con dediche alla dea Cupra nominata Matres Plestinas:[7] Cuprasmatres plestinas sacru esu.
Nella “lamina di Fossato”, conservata presso il museo archeologico di Perugia, datata alla seconda metà del II secolo a.C., è inciso in umbro, tra l’altro: Cubrar Matrer Bio Eso, che tradotto significa “questa conduttura appartiene alla madre Cupra”.
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