CUPRAS MATRES

Nella porzione delle odierne Marche occupata dai Piceni non sono stati individuati edifici sacri, né luoghi naturali adibiti prevalentemente al culto. Uniche eccezioni sono il santuario della dea Cupra presso l’odierna Cupra Marittima di fondazione picena o etrusca, e il santuario di Diomede. I depositi votivi ritrovati in area marchigiana attestano comunque che, probabilmente, i riti avvenivano prevalentemente all’aperto, in luoghi ben distanti dalle zone abitate. Sono in questo senso rilevanti i ritrovamenti compiuti presso Monte Primo, Monte Valmontagnana, Isola di Fano e Castelbellino.

Nell’attuale Abruzzo, invece, sono stati scoperti due luoghi naturali adibiti alle celebrazioni: il santuario del Monte Giove(Cermignano-Penna Sant’Andrea) e la Grotta del Colle (Rapino). Poiché entrambi i santuari sono posizionati in luoghi sopraelevati e raggiungibili solo attraverso salite, è stato ipotizzato che il percorso per raggiungerli avesse un valore iniziatico o che la salita assumesse il ruolo d’ascensione mistica

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