“Troverai più nei boschi che nei libri, alberi e rocce ti insegneranno ciò che nessun maestro ti dirà”
(Bernardo di Chiaravalle)
Il vescovo camerinese che rischiò di persona nella difesa di alcuni correnti francescane fu Francesco di Monaldo Brancaleoni di Urbania che resse la diocesi dal 1328-1355. Fu nominato vescovo a soli 26 anni. Il 31 luglio 1336 Benedetto XII denunciò la sua adesione ai Fraticelli. Un anno dopo, il 17 settembre 1337, lo stesso pontefice […]
(Bernardo di Chiaravalle)
Il vescovo camerinese che rischiò di persona nella difesa di alcuni correnti francescane fu Francesco di Monaldo Brancaleoni di Urbania che resse la diocesi dal 1328-1355. Fu nominato vescovo a soli 26 anni. Il 31 luglio 1336 Benedetto XII denunciò la sua adesione ai Fraticelli. Un anno dopo, il 17 settembre 1337, lo stesso pontefice intervenne presso il rettore della Marca perchè convocasse il vescovo Monaldi per aver accolto audacemente i fraticelli , aver dato loro un abito e una regola. nel 1343 appaiono coinvolti i Da Varano a Camerino e gli Smeducci a Sanseverino. Incorso nella scomunica è il vecchio Gentile II che resse la signoria dal 1329 al 1355.
Pievebovigliana (Valfornace)
Pontelatrave. Forse è Pontelatrave il più antico insediamento della zona. Che la sua origine risalga a San Francesco è tradizione costante, scritta e orale. Bonconte dei Baschi conte di Giove, lo avrebbe donato a Francesco di ritorno da Ascoli nel 1215. Attestano la sua antichità due fioretti uno legato a San Francesco l’altro al Beato Bentivoglio. Più tardi l’eremo crebbe a grande convento e maestosa chiesa dedicata prima a s.Maria, poi a S. Francesco. Un documento del 1305 ci assicura che nel castello di Pievebovigliana viveva un nutrito gruppo del terzordine di alto rango.
Muccia Il beato Rizerio da Muccia, frate molto caro a Francesco si ritirò a Coda di Muccia intrno al 1232 e visse vita eremitica fino alla morte (1236). Oggi le sue spoglie sono nella chiesa del capoluogo.
Camerino S. Francesco L’inizio dei lavori della chiesa e convento di S. Francesco risale intorno al 1228. Nel 1254 vi morì beato Giovanni da Parma. Subito dopo pare che i frati accettassero la riforma clarena.
S. Bartolomeo di Varano. L’eremo doveva essere vicino al villaggio di Varano, nei pressi della rocca omonima. Documentabile è la presenza di fra Francesco (1435) “vero” papa e documentabile è la presenza di fra Giovanni (1455). Quindiper qualche anno l’eremo è perno della vita dei fraticelli umbro-marchigiani, segno evidente di una ripetuta e sicura protezione dei Da Varano signori di Camerino. A s. Bartolomeofa rinvenimento un mazzo di documenti che trattano del processo svolto a Foligno nel 1455 di cui sono imputati quattro uomini di Visso seguaci dei fraticelli. I papi dei fraticelli si sarebbero succeduti in quest’ordine: Vitale (1411) Francesco da Terni a S.Bartolomeo di Varano che i fraticelli chiamarono loro patriarca (1411-1435); Paolo da Firenze (c.1435-1436); Gabriele da Firenze (c.1436-1442); Nicolò da Massaccio (c.1442-1446)
Colmenzone, lungo la vecchia strada S. Luca -San Marcello. I clreni vi dimorarono nella prima metà del ‘400.
La Grotta di S. Maria Maddalena o dei Frati in Comune di Fiastra entro la chiesina gotica. Di fronte spicca lo scoglio di S.Egidio: la leggenda descrive il santo in una grotta con una capra. Nei secoli XIII e XIV vissero nell’eremo i clareni. La comunità fu soppressa da Innocenzo IX nel 1652. La chiesa fu anche dedicata a s. Maria Maddalena che la leggenda colloca in ritiro in una grotta. Il beato Ugolino da Fiegni fece senz’altro riferimento saltuario alla grotta.
S. Maria di Soffiano in Comune di Sarnano
S. Liberato, dal 1374 al 1568
S. Giorgio di Belforte del Chienti
S. Giacomo del salino a Gualdo di Macerata
S. Giovanni del Buggero a Bolognola (forse dal volgare bugio=buco) o l’eremita, nella cCosta dei Frati lungo il rivolo del Buggero il luogo appare in documento del 1280 e 1331 quando appare concesso dai monaci di Acquacanina
Colfano In comune di Camporotondo secondo la tradizione aperto dallo stesso San Francesco in viaggio da o per Sarnano. Il luogo era stato un fanum pagano. Una sorgente lo riconduce a un miracolo di San Francesco. Il
convento potrebbe essere stato costruito su un romitorio precedente dei flagellanti, attivi a Caldarola nel 1460.
Malpasso Pioraco il primo conventino sorse su un’isoletta del lago superiore formato dallo Scarsito tra Pioraco e Sefro
Tribbio di Agolla Sefro Il primo discepolo di S, Francesco, fra Bernardo si ritirò negli ultimi anni nella grotta di Tribbio. (1)
(1) pp-15 46 A.A. Bittarelli Gli antichi insediamenti della custodia francescana nella Marca di Camerino, in Convegno di studi Beato Rizzerio ed il francescanesimo nel Camerinese <1982 ; Muccia>Beato Rizzerio ed il francescanesimo nel camerinese : atti del Convegno di studi : Muccia, 4 settembre 1982, Sala consiliare, eremo B. Rizzerio [Muccia : Amministrazione comunale], stampa 1984 (Citta di Castello)
Si parlava spesso, nel medioevo, di una contrada misteriosa chiamata "regno del prete Gianni". Tale centro era costituito in buona part | read more
Il vescovo camerinese che rischiò di persona nella difesa di alcuni correnti francescane fu Francesco di Monaldo Brancaleoni di Urbania | read more
Il Monte Tabor nella religiosità giudaico cristiana equivarrebbe al greco omphalòs, ombelico della terra, che sta al centro fra il ciel | read more
L | M | M | G | V | S | D |
---|---|---|---|---|---|---|
« Feb | ||||||
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 |
8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 |
15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 |
22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 |
29 | 30 | 31 |
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. In ultricies a diam eu maximus. Vivamus id lacinia nibh. Nunc efficitur eros ex, eu molestie neque venenatis sit amet.