COMUNE: Montefortino
PROVINCIA: FM
TERRITORIO:Parco Nazionale dei Monti Sibillini
LOCALITÀ: Piedivalle
VOCABOLO: Madonna dell’Ambro
ALTITUDINE: 690
OSSERVAZIONI: La cappellina si trova all’interno della chiesa del Santuario Madonna dell’Ambro
NARRAZIONE
Quando all’Ambro hanno fatto la seconda chiesa, perché la prima era solo una cappellina…La Madonna era apparsa proprio dove c’e’ una graticciola sopra una pietra…Quella pietra la volevano rivestire in marmo ma non c’e’ stato verso, non ci attaccava niente..Hanno usato il cemento a presa rapida ma niente…E’ rimasta la pietra viva di dove e’ apparsa la Madonna… in quel punto c’era un faggio con questa pietra in mezzo e attorno due rami di questo faggio…Questa pastorella diceva che in quel posto gli era apparsa la Madonna mentre coglieva i fiori ..Poi l’ha raccontato ma i primi che hanno fatto questa cappellina non si conoscono…Prima di arrivare al santuario c’era una croce grande come questa casa che pero’ non stava dov’è adesso..Stava dove adesso sono le cabine dell’Enel…Chiunque vi passava si fermava, diceva le preghiere e ci metteva dei fiori..Era consuetudine poi che chi passava lasciasse vicino alla croce un sassetto, dicevano che chi lasciava questo sasso sarebbe poi ritornato…Era una devozione..Noi invece andavamo all’Ambro a vendere il serpillo che chiamavano l’erba della Madonna..E’ una specie di rosmarino selvatico che cresce qui e chi veniva se lo riportava per devozione…
MACROTIPO: LUOGO RELIGIOSO
DESCRIZIONE BREVE: Apparizione ( Madonna )
CODICE: 44037012
SCHEDA CATALOGO: SIN
ANNO SCHEDA SIN: 2007
Scheda di Sito Naturalistico d’interesse Antropologico CATALOGATORE: TREGGIARI Stefano
Scheda di Sito Naturalistico d’interesse Antropologico VIDIMATORE: LOMBARDI SATRIANI Luigi Maria
FONTE: orale
LUOGO DI NASCITA NARRATORE: Montefortino
SCOLARITÀ NARRATORE: 4 elementare
MESTIERE NARRATORE: Casalinga
CATALOGATORE NARRAZIONE: RE Daniele
BIBLIOGRAFIA:
ITINERARIO GPX:
SUGGERIMENTI:
ECOMUSEO DI RIFERIMENTO:
CENTRO D’INTERPRETAZIONE:
GUIDA INTERPRETE: TREGGIARI Stefano
RISTORANTE E OSPITALITÀ PIÙ VICINA:
APPROFONDIMENTI STORICI: Il santuario, il porticato ed il campanile sono costruzioni del XX secolo ma le prime notizie del santuario risalgono al 1037 quando i feudatari del luogo, legati all’Abbazia Benedettina di S.Anastasio, la abbellirono donando ai frati alcuni beni. Nel 1602 l’edicola divenuta troppo piccola e danneggiata dall’usura del tempo, fu ricostruita più grande, ma nell’anno successivo, l’architetto Venturi di Urbino iniziò la costruzione di una nuova grande chiesa incorporandovi la precedente in modo che l’immagine della Madonna, attraverso un ampio finestrone, apparisse come pala dell’altare maggiore. A tutt’oggi è ancora così: la statua di Maria, una figura maestosa, scolpita in pietra e seduta in trono, sorride dalla grata sopra l’altare. La vecchia cappella è tappezzata da centinaia di foto di bambini, famiglie, donne, uomini, soldati in bianco e nero che ringraziano la Madonna di una grazia. All’interno della chiesa ci sono dipinti di Sibille, a testimonianza di quanto la tradizione della Sibilla sia così radicata negli abitanti di questa terra che la connotazione negativa e demoniaca è una deformazione avvenuta soltanto in epoca recente: nel passato il sacro ed il profano si intrecciavano continuamente e senza traumi. ULTERIORI INFORMAZIONI
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