ECOMUSEO MONTE DELL’ASCENSIONE
COMUNI: APPIGNANO DEL TRONTO, MONTEDINOVE, PALMIANO, ROTELLA E VENAROTTA
MONTE DELL’ASCENSIONE
ALTITUDINE: 1060
L’Ecomuseo avvalendosi della ricerche catalografiche base di conoscenza per l’implementazione di un progetto di sviluppo integrato e eco-compatibile del territorio e delle sue attività produttive costituisce una valida risposta per il futuro delle comunità interessate. L’Ecomuseo vuole essere il cuore dell’interpretazione del progetto, ma vuole essere sopratutto un laboratorio dove già nella sua costituzione far convergere le passioni dei Cittadini che vogliono tornare ad essere i costruttori del loro futuro.
Tale indirizzo Ecomuseale permette di dare un senso attuale alle tradizioni e indirizzerà la costruzione di un futuro sostenibile verso la: bioarchitettura bioedilizia, medicina naturale, prodotti tipici, fibre naturali, erboristeria, energia alternativa ecc.
Diventerà esso stesso un formidabile luogo di facilitazione condivisa tra liberi professionisti, imprenditori e cittadini creando e mettendo in rete le specializzazioni di ognuno in un reciproco rapporto di dare e avere per poi arrivare alla sintesi progettuale.
Si vuole poi andare avanti controllando ogni piccolo stato di avanzamento con risultati tangibili di sviluppo in modo da evitare le solite cattedrali nel deserto senza vita.
Il progetto cerca nelle istituzioni le basi per poter partire, dando in cambio un forte sviluppo occupazionale, un rafforzamento delle attività esistenti e un indirizzo ecocompatibile delle attività produttive e una loro messa in rete.
Si trasmetterà fin da subito un forte senso d’identità culturale nella consapevolezza di aver creato un progetto di sviluppo economico in sintonia con l’ambiente.
Non va sottovalutato l’input che tale realizzazione può fornire alla continuità della ricerca storica, all’editoria, all’artigianato e all’agricoltura.
Ci si avvarrà dell’applicazione di moderne tecnologie multimediali, tali da dare ancora maggiore spessore, diffusione e circolazione al progetto.
Altro importante ruolo lo assumerà l’interpretazione artistica contemporanea, in tutte le sue diverse sfaccettature.
E’ evidente la grande efficacia di concepire il bene ambientale/culturale/antropologico non più come mero retaggio del passato, ma strumento di consapevolezza contemporanea di essere l’intermediario tra il passato
e il presente.
Sottoscrizione del Protocollo di Intesa:
Sindaco del Comune di Appignano del Tronto
Sindaco del Comune di Montedinove
Sindaco del Comune di Palmiano
Sindaco del Comune di Rotella
Sindaco del Comune di Venarotta
coordinatore tecnico progetto Ecomuseo Monte dell’Ascensione e ambasciatore del Terzo Paradiso di Ascoli Piceno e presidente APS Libero Spirito
OGGETTO DEL PROTOCOLLO D’INTESA. OBIETTIVI E AZIONI.
Il Protocollo di Intesa viene stipulato nell’ambito degli interessi istituzionali degli Enti partecipanti e ai fini dell’attuazione degli interventi e delle azioni necessari all’attivazione dei seguenti obiettivi:
a) ricerca storico antropologica
promuovere la ricerca storica e antropologica sulle tradizioni e gli antichi saperi dei territori
b) nooprospezione
sostenere le ricerche di tipo scientifico e culturale basate sui saperi tradizionalic) protezione e conservazione
realizzare idonee procedure ed azioni di recupero e conservazione dei saperi tradizionali anche attraverso metodologie, strumenti, tecnologie innovative
d) ecosostenibilità
rendere vivi ed operativi saperi e tradizioni promovendo iniziative di tipo economico ecosostenibile, attraverso il recupero di luoghi, mestieri, prodotti
e) marketing territoriale
render fruibili saperi e tradizioni utilizzabili come elementi di marketing territoriale
f) paesaggio
studiare i paesaggi come elemento fondamentale dello spirito del territorio, valorizzarli dal punto di vista della biodiversità, delle produzioni rurali e silvo –forestali rendendo strutturale la loro conservazione
g) convivialità
rimodellare sulla base delle tradizioni orali e della convivialità le iniziative di spettacolo, mostre d’arte, didattica e interpretazione.
1. la stesura di progetti europei a valere su fondi statali e regionali;
2. la realizzazione di interventi formativi nelle scuole di ogni ordine e grado, favorendo la ricerca sull’efficacia di una didattica emotiva non convenzionale che utilizza strumenti alternativi quali teatro, danza, musica;
3. l’allargamento della ricerca antropologica all’intero territorio regionale;
4. l’apertura di centri d’interpretazione nei parchi e nei comuni che abbiano caratteristiche storiche/antropologiche e naturalistiche legate al progetto. Parallelamente si procede all’attivazione di un museo virtuale on-line;
5. la promozione dei contenuti del progetto, attraverso i nuovi linguaggi del presente (teatro, danza, multimedialità), ma anche attraverso i canali tradizionali (stampa, mostre, eventi, convegni, seminari);
6. l’attivazione di sinergie col sistema turistico rurale (B&B, agriturismo, fattorie didattiche);
7. l’attivazione di sinergie col settore della bioarchitettura, promuovendo lo studio del recupero dei materiali ecocompatibili;
8. realizzazione di una banca dati delle sementi antiche frutto della messa in rete degli “agricoltori custodi”.
CENTRO DI EDIZIONE DIGITALE
Si sta digitalizzando rendendolo liberamente disponibile sulla rete, tutto il materiale tematico concernente “Il cammino nella storia da CUPRA alla Sibilla”.
Questo tipo di dinamica, oltre a favorire la diffusione della conoscenza, a livello tecnico, pedagogico o ludico, favorirebbe senza dubbio,una riappropriazione feconda delle tradizioni e dei valori del proprio territorio, in sintonia con le dinamiche culturali europee.
♣ ENTI PROMOTORI: Cittadellarte-Fondazione Pistoletto (progetto Terzo Paradiso), Comune di Appignano del Tronto, Comune di Appignano del Tronto, Comune di Montedinove, Comune di Palmiano, Comune di Rotella e Comune di Venarotta
Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 Italia.
Oggi tale celebrazione persiste, e consiste nel fare una processione dal paese di Polesio fino alla chiesa della Madonna dell’Ascensione, situata alla sommita del monte.