ROGATIO
«Rogazione», dal latino rogatio, usato nell’antica Roma per indicare una proposta di legge nata dal popolo.
Le rogazioni sono, nel cattolicesimo, preghiere, atti di penitenza e processioni propiziatorie sulla buona riuscita delle seminagioni. Hanno la finalità di attirare la benedizione divina sull’acqua, il lavoro dell’uomo e i frutti della terra.
Si distinguono in “maggiori” nella giornata del 25 aprile e “minori” nei tre giorni che precedono la festa dell’Ascensione nel rito romano.
Il percorso, che prendeva inizio già alle 5-6 del mattino e si poteva snodare per diversi chilometri, era studiato in modo che tutto il territorio della parrocchia potesse, sia pure a distanza, essere visto.Il punto di partenza era sempre la chiesa parrocchiale, ma ogni giorno veniva seguito un percorso differente, che giungeva fino ad un punto prestabilito, un luogo significativo del territorio della parrocchia (spesso segnalato da una santella o capitello), in mezzo ai campi.
Durante il cammino si recitava una preghiera di gruppo: il sacerdote intonava le Litanie dei santi; non appena si giungeva nei punti prestabiliti, la processione si fermava, il chierico alzava la croce e, rivolgendosi ai punti cardinali, recitava le invocazioni delle litanie: A fulgure et tempestate, A peste, fame et bello, ecc. a cui la popolazione rispondeva Libera nos Domine.
Le processioni delle Rogazioni minori si svolgevano per tre mattine consecutive, nei giorni antecedenti la festa dell’Ascensione: lunedì, martedì e mercoledì (in quanto l’Ascensione cade sempre di giovedì).
A fianco del rito, si sviluppò nelle campagne una tradizione che dura ancora oggi: i contadini fabbricavano delle croci con i rami potati delle culture che venivano adornate con rametti d’olivo pasquale benedetto. Poi venivano piantate nei campi per proteggerli dalle calamità naturali. Ulteriori informazioni
Le benedizioni della campagna
La chiesa per tener lontano ogni flagello dalle campagne invoca la benedizione del cielo nel tempo delle rogazioni che avvengono ovunque Le rogazioni maggiori hanno luogo il giorno 24 aprile, le rogazioni minori il lunedì, martedì e mercoledì immediatamente precedenti l’Ascensione di Nostro signore. A Petriolo le Rogazioni minori, un tempo avvenivano con particolare solennità: il lunedì la processione partiva dalla chiesa prepositurale e si recava, in aperta campagna, per la strada che mena a Corridonia in un luogo chiamato Morregine. Non conosco l’origine di tale vocabolo, ma in quel luogo esisteva un rudere antichissimo, ora distrutto, che aveva la sua leggenda..Dunque per l’occasione il contadino preparava sull’aia una grande Croce fatta di fiori di sulla, di papaveri, e di foglie di quercia.Dopo la benedizione i bambini si gettavano sulla Croce così benedetta per prendere foglie e fiori ma che non portavano via. I contadini presenti prendevano essi detti fiori e foglie benedetti per poi gettarli per i campi….Il popolo chiama queste manifestazioni li tregua a Macerata a Montecassiano e altrove si chiamano le triduane. Di tali riti se ne compiono in diverse ricorrenze nelle chiese di campagna e di paese. Così ovunque il giorno di San Vincenzo Ferreri, di sant’Antonio Abate:secondo la liturgia, si impartisce la benedizione in tre diversi punti della campagna.(1)
(1) GINOBILI Giovanni Le benedizioni della campagna pp. 18-19 Costumanze marchigiane 4 raccolta Tip. Maceratese Macerata 1952