Il simbolo del Terzo Paradiso unisce la comunità umana
Che cos’è il Terzo Paradiso?
È la fusione fra il primo e il secondo paradiso. Il primo è quello in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura. Il secondo è il paradiso artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana, fino alle dimensioni globali raggiunte oggi con la scienza e la tecnologia. Questo paradiso è fatto di bisogni artificiali, di prodotti artificiali, di comodità artificiali, di piaceri artificiali e di ogni altro genere di artificio. Si è formato un vero e proprio mondo artificiale che, con progressione esponenziale, ingenera, parallelamente agli effetti benefici, processi irreversibili di degrado e consunzione del mondo naturale. Il Terzo Paradiso è la terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura.
Terzo Paradiso significa il passaggio a uno stadio inedito della civiltà planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza. A tale fine occorre innanzi tutto ri-formare i principi e i comportamenti etici che guidano la vita comune.
Il Terzo Paradiso è il grande mito che porta ognuno ad assumere una personale responsabilità nella visione globale.
Il termine paradiso deriva dall’antica lingua persiana e significa “giardino protetto”. Noi siamo i giardinieri che devono proteggere questo pianeta e curare la società umana che lo abita.
Il simbolo del Terzo Paradiso, riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, è composto da tre cerchi consecutivi. I due cerchi esterni rappresentano tutte le diversità e le antinomie, tra cui natura e artificio. Quello centrale è la compenetrazione fra i cerchi opposti e rappresenta il grembo generativo della nuova umanità.
Michelangelo Pistoletto, 2003
21 MARZO 2023
Ore 9:30
Complesso di S.Francesco
Loc. CASTELLO
VENAROTTA
AMBASCIATA “Hospitale Terzo Paradiso Marche”
“L’essere umano ha un potere distruttivo illimitato e
sta portando il mondo alla catastrofe.
Uniti mano nella mano, avviamo il cammino di una nuova umanità.
Flashmob globale il 21 marzo 2023″(Michelangelo Pistoletto, 21.12.2022)
Nell’anno 2012, in risposta alla credenza popolare che il 21 dicembre sarebbe stato l’ultimo giorno della terra attribuendone la “colpa” ai Maya e al loro calendario, Michelangelo Pistoletto istituì una call for Artist che le contrapponeva un messaggio di rinascita e rigenerazione responsabile della nostra società.
Nasceva così, il 21.12.2012, il Rebirth-day, il giorno della rinascita, una festa collettiva che unì tutto il mondo in più di cento interventi artistici tutti raccolti in un video-racconto presentato l’anno successivo al Louvre, durante la mostra personale di Michelangelo Pistoletto “Année 1, Le paradis sur Terre”.
Tra gli eventi, molto significativo il cordone umano da Torino a Susa, quando 50.000 persone tenendosi per mano colmarono la distanza di 54 km tra le due località alle 12 e 21 del 21-12-2012. 50.000 persone – mano nella mano, una linea unica – per 54 km.
https://youtu.be/W0N8i70nd5U
Dieci anni dopo, il 21 dicembre 2022, Michelangelo Pistoletto torna a lanciare un appello, una chiamata all’azione.
Una data, il 21 marzo 2023, un’unica azione in tutto il mondo: unirsi mano nella mano.
Tante righe su di un’unica mappa, un’unica linea virtuale intorno al Pianeta.
Una partecipazione globale, contro tutte le mostruosità create dall’uomo.
Tutte, nessuna esclusa.
Un evento planetario, da condividere tramite i social, da riprendere e inserire sulla mappa globale che questo stesso sito presenterà.
Un video-documentario raccoglierà senza soluzione di continuità tutti i contributi ricevuti: una chilometrica opera digitale intorno al nostro pianeta.
PERCHÉ IL 21 MARZO?
È l’equinozio di primavera, uno dei due momenti dell’anno in cui si ha la perfetta parità in tutto il mondo tra il giorno e la notte, la luce e il buio.